Biostimolazione

Per biostimolazione si intende la possibilità di interagire sul derma cutaneo attraverso la via iniettiva o, come suggeriscono molti, micro-iniettiva. In pratica si tratta di somministrare sostanze predefinite e contenenti dal semplice acido ialuronico a, combinazioni complesse di acido ialuronico, vitamine, oligoelementi, aminoacidi, mannitolo.
Tali sostanze vengono iniettate con tecnica pomfoide o lineare su tutto il viso e il collo, ovvero in punti predeterminati di stimolazione cutanea che fanno capo alle tecniche di agopuntura, utilizzando micro-aghi di 4mm di lunghezza fino a 25mm e con un diametro massimo di 30-32G.
Biostimolanti specifici per contorno occhi e per le occhiaie dalla caratteristica tonalità blu.

L'obiettivo è quello di intervenire efficacemente sulle forme di degenerazione cutanea fino al quadro clinico definito “rughe del pescatore”, ovvero di trattare in maniera profilattica cuti ancora giovani ma sulle quali stress, agenti chimici, fumo e ormoni intervengono quotidianamente e progressivamente. Si cita la possibilità di associare al biostimolante (in questo caso meno tecnico e complesso e più fluido) la tossina botulinica al fine di agire sia in via biostimolante che micro-rilassante sulle microfibre muscolari site in derma. In tal modo si possono ottenere notevoli risultati in singola applicazione sul collo e sul decolletee.

Sempre in questa sede vorremmo accennare come l'uso del biostimolante/peeling (naturalmente in momenti applicativi diversi) possa combinarsi con il laser CO2 FRAZIONALIZZATO in forma continua o pulsata, così da decuplicare gli effetti del singolo trattamento. Riguardo a ciò saremo più esaustivi nella sezione che si occupa dei trattamenti laser.